Tropocoenonica, Pace, 2007
publication ID |
https://doi.org/ 10.21248/contrib.entomol.57.1.211-239 |
persistent identifier |
https://treatment.plazi.org/id/55699701-FFDE-FFCD-FF4A-CB7BFEA5FB32 |
treatment provided by |
Felipe |
scientific name |
Tropocoenonica |
status |
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Tropocoenonica n. gen.
( Figg. 48-54 View Figg View Figg )
Diagnosi: A motivo della forma della spermateca, non avvolta in numerose spire, il nuovo genere mostra maggiore affinità al genere Coenonica KRAATZ, 1857 , diffuso in Asia e Africa, che al genere Diestota MULSANT & REY, 1870 , presente anche in Sudamerica. Il nuovo genere è differente da CoenonicaCoenonica per la ligula divisa solo all’estremità apicale, fig. 51 e non fino oltre la sua metà, fig. 64,
per la presenza di un’evidente carena mediana del mesosterno, assente in CoenonicaCoenonica e per la forma della spermateca.
Descrizione: Habitus simile a quello di Diestota , con pronoto solcato ad U posteriormente come le specie di questo genere; tempie marginate, palpi labiali di 2 articoli, fig. 51; ligula lunga e divisa all’apice distale, fig. 51; paraglosse sporgenti in avanti; mento trapezoidale poco incavato al margine anteriore, fig. 54; palpi mascellari di 4 articoli, fig. 53; processo mesosternale acuto e carenato sulla linea mediana; mesocoxe contigue; formula tarsale 4-4-5; primo mesotarsomero lungo quanto il seguente; primo metatarsomero lungo quanto i 2 seguenti riuniti; edeago figg. 49-50; spermateca fig. 52.
Typus generis: Tropocoenonica catharinensis n. sp.
Etimologia: Il nome del nuovo genere significa « Coenonica carenata», da Coenonica , genere di Aleocharinae e τσόπΙς = carena in greco antico. La carena è quella mediana del mesosterno.
Tropocoenonica catharinensis n. sp.
( Figg. 48-54 View Figg View Figg )
Materiale tipico: Holotypus ♂, Brasilien, Nova Teutonia , 300-500 m, VI-1960, leg. F. Plaumann ( ZMHB) .
Paratypi: 1 ♂ e 3 ♀♀, Brasilien, Nova Teutonia, XV.1955, leg. F. Plaumann.
Descrizione: Lunghezza 2,7 mm. Corpo lucido e rossiccio; antenne rossicce con i tre antennomeri basali e l’undicesimo giallo-rossicci; zampe rossicce. La granulosità del capo è molto superficiale, quella del pronoto e delle elitre è saliente. La reticolazione del capo, delle elitre e dell’addome è molto superficiale, quella del pronoto manca. Questo presenta un’impressione posteriore mediana ad U. Il quinto urotergo libero del maschio è coperto di reticolazione forte e carene e tubercoli distribuiti come da fig. 48. Il margine posteriore del sesto urotergo libero del maschio presenta cinque lunghi lobi tra due spine laterali. Edeago figg. 49-50, spermateca fig. 52.
Etimologia: Il nome della nuova specie significa « Di Caterina», dallo stato brasiliano di Santa Caterina.
No known copyright restrictions apply. See Agosti, D., Egloff, W., 2009. Taxonomic information exchange and copyright: the Plazi approach. BMC Research Notes 2009, 2:53 for further explanation.