Orphnebius dentapicalis, Pace, 2015
publication ID |
https://doi.org/ 10.21248/contrib.entomol.65.1.75-84 |
DOI |
https://doi.org/10.5281/zenodo.5462065 |
persistent identifier |
https://treatment.plazi.org/id/5847065E-FFD6-AE65-9DDB-EFABFD02F934 |
treatment provided by |
Felipe |
scientific name |
Orphnebius dentapicalis |
status |
sp. nov. |
Orphnebius dentapicalis View in CoL spec. nov.
( Figg. 4 e View Figg 26–27 View Figg )
Materiale tipico: Holotypus ♂, Guyane Fr., Saramaka , 13.XI.2011, leg. T. Struyve ( SDEI) .
Paratypus: 1 ♂, stessa provenienza ( IRSNB) .
Descrizione: Lunghezza 3,4 mm. Corpo lucido, capo e pronoto neri, elitre brune, addome giallo-rossiccio, antenne brune con i tre antennomeri basali e apice dell’undicesimo giallo-rossicci, zampe giallo-rossicce. Occhi più lunghi della regione postoculare, in visione dorsale. Secondo antennomero più corto del primo, terzo più lungo del secondo, quarto, ottavo e nono lunghi quanto larghi, quinto a settimo più lunghi che larghi, decimo trasverso. Reticolazione del corpo invisibile. Punteggiatura del capo evidente e assente sulla fascia longitudinale mediana. Punteggiatura del pronoto fine e ben visibile, due forti punti discali su una linea trasversa. Punteggiatura delle elitre fitta ed evidente. Granulosità marginale dell’addome saliente. Quinto urotergo libero del maschio con deboli pliche longitudinali marginali. Edeago Figg. 26–27 View Figg .
Comparazioni: L’habitus della nuova specie è simile a quello di O. ecuadorensis PACE, 1997 dell’Ecuador. L’apice dell’edeago della nuova specie, in visione ventrale, è largo e lievemente incavato, quello di ecuadorensis all’apice è espanso e non incavato. Il sesto urotergo libero del maschio della nuova specie è trilobato al margine posteriore, quello di ecuadorensis è rettilineo.
Etimologia: La nuova specie prende nome dai pezzi copulatori apicali dell’edeago a forma di dente.
IRSNB |
Institut Royal des Sciences Naturelles de Belgique |
No known copyright restrictions apply. See Agosti, D., Egloff, W., 2009. Taxonomic information exchange and copyright: the Plazi approach. BMC Research Notes 2009, 2:53 for further explanation.